La sharing economy, o economia della condivisione, è un modello economico che prevede la limitazione degli sprechi attraverso il consumo collaborativo, ossia l’attuazione di una serie di pratiche di condivisione e scambio fra singoli individui che mettono a disposizione beni e servizi di cui non necessitano l’uso in esclusiva.
Per dirla in altre parole: avete mai condiviso la vostra auto con un familiare, o un appartamento con dei coinquilini, così da dividere i costi? Ecco, questo è un esempio di sharing economy.
Se Luca ha bisogno di un’auto per andare all’università Martedì e Giovedì, e Marta per andare al lavoro nei finesettimana, Luca e Marta possono acquistare una sola auto e dimezzare i loro costi senza dover rinunciare ad alcuna comodità.
Nell’era del web 2.0 ci sono decine di siti ed app che consentono di condividere, e quindi risparmiare, su una moltitudine di beni e servizi, ed è anche grazie a loro che la sharing economy ha conosciuto i livelli di diffusione attuali.
Ma cosa è possibile condividere?
Davvero di tutto: dai grandi classici (quali auto e posti letto) fino a beni e servizi decisamente più inaspettati… andiamo dunque a vedere quali sono le app ed i siti web di sharing economy più in voga nel 2018.
Blablacar
Scontato quasi banale, al primo posto abbiamo messo il servizio di condivisione dell’auto più conosciuto ed utilizzato.
Blablacar vi aiuta a riempire quei posti vuoti che avete in auto quando effettuate tragitti più o meno lunghi, consentendovi di dividere le spese o, in alternativa, di trovare qualcuno disposto a darvi un passaggio a fronte di un contributo alle spese.
L’interfaccia è molto intuitiva: tutto ciò che dovete fare per cercare un passaggio è inserire la città di partenza e quella di arrivo, ed il sistema vi mostrerà le persone che potrebbero fare al caso vostro. In alternativa, potete offrire un posto nella vostra macchina inserendo il vostro itinerario con eventuali soste intermedie.
Non manca un sistema di feedback che ci consentirà di sapere tutto (o quasi) sui nostro guidatori o passeggeri: propensione alla conversazione, stile di guida, puntualità, etc…
Airbnb
Vi avanza un posto letto in casa? Avete una casa delle vacanze che rimane sfitta per lunghi periodi?
Nessun problema, ci pensa Airbnb!
Airbnb è un servizio che consente di mettere a disposizione intere case o anche singoli posti letto ad altri viaggiatori.
Se volete viaggiare, tutto ciò che dovete fare è inserire la città di vostro interesse, le date in cui vi troverete là, e scegliere una fra le innumerevoli alternative messe a disposizione dalla comunità, a prezzi certamente ridotti rispetto ad un tradizionale albergo.
Se invece volete ospitare, vi basterà creare un annuncio per la vostra proprietà e scegliere qualche foto… airbnb penserà a trovarvi clienti, gestire le prenotazioni ed i pagamenti e, se lo vorrete, imposterà anche i prezzi in maniera automatica ed intelligente in base a domanda ed offerta media.
Se l’idea di avere estranei in casa non vi alletta, o siete timorosi all’idea di dormire da sconosciuti, non preoccupatevi: airbnb ha una serie di coperture assicurative in caso di danni alle vostre proprietà, nonchè dei rigorosi standard di qualità in materia di ospiti. Inoltre, il sistema di recensioni vi consente di avere a che fare, qualora lo vogliate, solo con persone a loro volta raccomandate da altri ospiti o ospitanti, per una sicurezza aggiuntiva.
Couchsurfing
Come nel caso di Airbnb, anche couchsurfing è una piattaforma per trovare posti dove dormire… tuttavia, qua non gira denaro, e tutto viene offerto gratuitamente.
Ovviamente, se farete uso dell’ospitalità di altri couchsurfer, ci si aspetterà che voi a vostra volta siate ospitali nei confronti dei viaggiatori che ve ne faranno richiesta.
In altre parole, si ringrazia per l’ospitalità non con denaro, ma con altra ospitalità non necessariamente nei confronti di chi ha ospitato voi.
I “furbetti” che approfittano dell’ospitalità degli altri utenti senza mai ricambiare vengono presto smascherati ed allontanati dalla comunità stessa.
Togetherprice
Netflix, Spotify,… questi sono solo alcuni dei servizi online a pagamento che offrono sconti nel caso di abbonamenti familiari o comunque di gruppo.
Ad esempio spotify, normalmente a 9.99€ \ mese, offre una versione premium family (del tutto identica a quella “normale”) a 14.99€ \ mese, che dà la possibilità di creare fino a 6 singoli account premium al suo interno. In altre parole, 2.5€ a persona.
Togetherprice rende questa condivisione facile e veloce e connette fra loro persone interessate ad un servizio di modo che possano condividerne i costi dell’abbonamento.