Zara è uno dei designer più prolifici in materia di profumi, dato che sono oltre 400 le fragranze messe in commercio nel corso degli anni dal colosso spagnolo.
Non tutte si sono rivelate uscite particolarmente memorabili, al punto che la maggior parte di esse sono ormai fuori produzione, dopo un ciclo di vita decisamente breve… tuttavia, bisogna notare come alcuni dei profumi di Zara siano prodotti di buona qualità a prezzi irrisori.
Zara è maggiormente famosa per i suoi dupes, ossia equivalenti economici di profumi famosi, ma offre nel suo catalogo anche alcuni originali degni di nota… soprattutto fra i profumi da uomo, sebbene negli ultimi anni vi siano state delle aggiunte molto interessanti anche fra i profumi da donna o unisex (molto interessante la nuovissima linea 2019 chiamata Emotions Collection, firmata da Jo Malone).
In questo articolo andremo a fare sia un’analisi generale del catalogo che Zara ha da offrire, sia una recensione mirata di alcune delle sue uscite più popolari.
Inoltre, cercheremo di stilare una lista di corrispondenze (sia per lui che per lei) per trovare facilmente l’imitazione che ci interessa.
Sommario
Quantità vs qualità
Il problema principale delle fragranze a marchio Zara è la quantità.
Far uscire 30 nuovi profumi ogni anno, di cui almeno 20 non molto validi che verranno ritirati nel giro di qualche mese, non è a mio avviso una strategia commerciale valida.
Come può un naso non esperto sapere se il profumo che il negozio gli sta proponendo sia buono o meno?
Non può fare affidamento sulle garanzie che (non) offre il marchio, ed è quindi costretto a cercare altre opinioni su internet prima di ogni acquisto… impresa noiosa tuttavia necessaria, perchè se è vero che nel catalogo di Zara vi sono alcune uscite ben fatte (con un rapporto qualità \ prezzo eccellente), ve ne sono anche altrettante con quel sentore cheap tipico dei profumi più raffazzonati.
Trovare recensioni sul profumo che ci interessa tuttavia non è così scontato: dato che i profumi del marchio sono così tanti (oltre 400), non tutti sono stati recensiti in maniera approfondita sul web.
Districarsi in questa “jungla di profumi” viene poi reso ancora più difficile da altri fattori, ad esempio…
- I nomi dei profumi, che generano ancora più confusione.
Night I, Night II, Scent #2, Zara 8.0, Zara 9.0, Scent #3, Seoul 532-8 Sinsa Dong Gangnam-Gu sono soltanto alcuni dei “molto indicativi” nomi scelti dal marchio.
Altre uscite hanno nomi più descrittivi, ma totalmente fuorvianti: Vibrant Leather ad esempio è un dupe di Creed Aventus, ma sfido chiunque a dire che Aventus sia un profumo cuoiato.
Per Gourmand Leather, equivalente di Jean Paul Gaultier Ultramale, vale lo stesso discorso (e non è neanche poi così gourmand). - Le decine di sovrapposizioni fra dupes.
Tanto per fare un esempio: Paco Rabanne Invictus ha almeno 5-6 cloni fra cui Teahupoo, Zara Night pour Homme II Summer, Seoul 532-8 Sinsa Dong Gangnam-Gu, Man Blue Spirit.
Mettendomi nei panni di un eventuale consumatore, alcune domande mi sorgono spontanee:
“Qual è il miglior dupe fra questi?“;
“Se ne sono usciti così tanti, è perchè i primi facevano schifo? Se sì, qual è quello buono?“;
“Ci sono differenze fra tutti questi dupe? Perchè farne uscire così tanti se sono tutti uguali?”
Giungere ad una scelta per l’acquisto può essere un’impresa anche per i più risoluti consumatori! - Le riformulazioni, che sono un vero disastro (sì, più del solito).
Nel mondo della profumeria, nessuno ama le riformulazioni… nessuno. Ma nel mondo dei profumi Zara, questo aspetto è davvero drammatico.
I profumi di Zara vengono riformulati di continuo, spesso con differenze più che sostanziali (più adeguate per un flanker, piuttosto che per una riformulazione).
Alle volte queste differenze nel sapore sono accompagnate da piccole modifiche al packaging, altre volte no.
Alle volte con la riformulazione cambia anche il nome: per fare un esempio, nel 2016 Zara ha lanciato Aromatic Future (un discreto dupe di Dior Sauvage), poi ritirato l’anno successivo, poi ricomparso nel 2018 sotto forma di Zara Scent #2… seriamente, come si fa a capirci qualcosa senza passare ore a studiare, leggere ed informarsi?
Corrispondenze fra dupe ed originali
Non esiste una lista definitiva e sempre aggiornata di corrispondenze fra i nomi dei profumi originali ed i loro rispettivi equivalenti nel catalogo Zara… se avete letto con attenzione il paragrafo precedente, potete immaginare la difficoltà nell’abbinare oltre 400 fragranze ai rispettivi originali, per non parlare della difficoltà aggiuntiva dovuta ai vari grattacapo posti dalle questioni su nomenclature e riformulazioni.
Senza la pretesa di stilare una lista esauriente o definitiva, nei successivi paragrafi (che aggiornerò continuativamente nel tempo) andrò a segnalare mano a mano le corrispondenze fra i profumi Zara più famosi e gli eventuali profumi da cui traggono ispirazione.
Se l’argomento equivalenze vi interessa in particolar modo, non perdetevi il mio articolo sui migliori dupes.
Corrispondenze profumi da uomo
Creed Aventus: Vibrant Leather EDT, Vibrant Leather EDP, Rich Leather, Zara Night pour Homme IV e, in misura minore, Vibrant Leather Oud
Jean Paul Gaultier Ultramale: Gourmand Leather, Hi-Lo Country.
Dior Homme \ Valentino Uomo: Zara 9.0.
Lacoste Blanche: Zara 8.0.
Carolina Herrera 212 VIP: Tobacco Collection Intense Dark Exclusive, Unbreakable.
Armani Privè Oud Royal: Exclusive Oud.
Armani Acqua di Giò: Lisboa Colombo Aventida Do Colegio Militar, Deep Blue Sea.
Dior Sauvage: Aromatic Future, Scent #2, Ice Walk.
Dior Homme Cologne: Vibrant Leather Cologne, Blue Hole.
Dior Fahrenheit: Blueshape.
Gucci Guilty: Man Silver.
Paco Rabanne One Million: Man Uomo.
Paco Rabanne Black XS: Man Gold e (in misura minore) Cool Heights.
Molecule 01: Sublime Cedar.
Paco Rabanne Invictus: Unshakeable, Seoul 532-8 Sinsa Dong Gangnam-Gu, Man Blue Spirit, Zara Night Pour Homme II Summer, Teahupoo (e molti ormai discontinuati, nonchè un’infinità di profumi fortemente ispirati ad Invictus ma con piccoli twist).
YSL La Nuit de l’Homme: Strolling over Heaven.
Terre d’Hermès: Gardens In The Desert Sand.
Corrispondenze profumi da donna
Lancome La Vie Est Belle: Red Vanilla.
YSL Black Opium: Gardenia (ottimo) e (in misura minore) Gourmand Addict.
Armani Sì: Delicious Blossom.
Viktor & Rolf Flowerbomb: Black Peony.
Dior Hypnotic Poison: Femme.
Narciso Rodriguez for Her: Rose, Bright Rose
Dior J’Adore: Zara Rose (da non confondere con Rose e Bright Rose, v. sopra)
Dolce & Gabbana Light Blue: Forgive Me Not.
Dolce&Gabbana The One: Black Amber.
Dolce&Gabbana Sicily: Zara for Her.
Lancome Miracle: Zara White.
Juicy Couture Viva La Juicy: Zara Pink Flambè
Profumi Zara più famosi: le recensioni
Come abbiamo visto poco fa, per un marchio come Zara, leggere opinioni altrui sui profumi che si vuole acquistare è fortemente consigliato, e praticamente obbligatorio nel caso in cui vogliate effettuare un acquisto alla cieca.
In questo paragrafo andrò ad analizzare brevemente alcune fra le uscite più famose, pescando soprattutto all’interno del catalogo dei profumi da uomo.
Vibrant Leather: il profumo più venduto del catalogo, non a caso ispirato al profumo più famoso della rete, Creed Aventus.
Non è il mio equivalente di Aventus preferito, anche se ne riconosco la validità.
Le performance sono buone – una rarità fra i profumi di Zara.
Il sapore rispetto all’originale è molto più terroso… un po’ come se il liquido sia caduto in mezzo ad un bosco, e poi rimesso dentro la bottiglia. Aldilà di questa nota sporca, è prominente il sentore di ananas: Vibrant Leather si concentra dunque sulla parte più dolce e morbida dell’originale, sporcandola un po’.
Il risultato è un po’ meno sicuro, soprattutto in apertura, dove la nota di terra è davvero concreta… ad ogni modo, buono.
Quantomeno se vi piace Aventus.
Per il prezzo a cui si trova è un acquisto valido.
Gourmand Leather: un altro ottimo clone, ispirato a Ultramale di Jean Paul Gaultier… nel complesso si tratta del mio clone preferito a marchio Zara, non solo perchè è molto simile all’originale, ma anche perchè la sua “manifattura generale” è decisamente solida.
Mi spiego meglio: avere un profumo molto simile a quello a cui è ispirato, che si differenzia da esso solo per il 5-10%, ma con delle performance scarse ed un sentore troppo chimico e cheap, non serve a niente… perchè sarà anche simile all’originale, ma non è indossabile con piacere.
Gourmand Leather, invece, è un buon profumo a tutto tondo. Un profumo che potete indossare senza timore, perchè ha una sua dignità di profumo, e non si limita ad essere un’economica copia che tenta di raggiungere traguardi troppo ambiziosi.
Molto concreta la nota di pera in apertura, dolce al punto giusto, non eccessivamente stucchevole… o quantomeno, non più stucchevole di quanto non lo sia Ultramale.
Zara Pour Homme Night I e II: due profumi di cui davvero non si sentiva il bisogno. Performance terribili e genericità a palate. In apertura (l’unico momento in cui ancora si percepiscono) hanno delle vibes mass-pleasing effettivamente accattivanti, ma dopo 5 minuti già vanno a noia per la loro inconsistenza, e dopo 20 minuti… si saranno dileguati talmente bene, che se non altro sarete pronti a spruzzarvi qualcos’altro.
Zara Cool Heights: ho recensito approfonditamente questo profumo nel video seguente…
Ultime uscite 2019
Dato il grande fermento con cui si producono e modificano fragranze in casa Zara, ecco un breve riepilogo delle principali novità introdotte nel 2019…
La linea Emotions Collection: una linea davvero interessante creata in collaborazione con Jo Malone, il naso d’eccezione fondatore dell’omonima casa profumistica di nicchia londinese.
8 fragranze, tutte accomunate da un sentore squisitamente naturale ed unisex (spesso tendente al femminile).
8 fragranze abbinate ad altrettanti capi d’abbigliamento del marchio: Amalfi Sunray per il costume, Tuberose Noir per un elegante abito nero, Fleur de Patchouli, con note di cuoio per un look stivali e giacca di pelle, e così via…
Blue Hole: profumo prettamente estivo, molto leggere, affine a Dior Homme Cologne. Se vi piacciono gli agrumati (il limone è molto forte) dategli una chance
Vibrant Leather Oud: un flanker di Vibrant Leather (il dupe di Zara ispirato a Creed Aventus, di cui vi ho parlato poco sopra) a cui aggiunge un feeling legnoso (ma non è veramente oud).
Vibrant Leather Cologne: altro flanker, del tutto simile all’appena citato Blue Hole e quindi (per la proprietà transitiva) a Dior Homme Cologne.
Buono, ma perchè far uscire 2 profumi quasi identici lo stesso anno?! E soprattutto, considerando che l’originale Vibrant Leather è un clone di Aventus, e che esiste un Aventus Cologne, per quale diavolo di motivo Vibrant Leather Cologne è un dupe di una fragranza totalmente diversa?!
Gourmand Leather (riformulazione): il 2019 è l’anno della riformulazione per Gourmand Leather… sì insomma, prima o poi tocca a tutti! Netto cambio del packaging, ma sapore abbastanza simile al predecessore.
Frosted Cream: una fragranza da donna dolce, gourmand, cremosa. Vaniglia e fragola le note principali, con l’arancia fra quelle di testa.
Blue Candy: come dice il nome, una “caramella blu”. Dolcissima e golosa. Per donna.
Rich Leather: dopo Vibrant Leather, ecco arrivare l’ennesimo profumo ispirato a Creed Aventus (come se ce ne fosse bisogno)… carino, ma per favore qualcuno spieghi a Zara che Aventus con il cuoio non c’entra niente!
Deep Blue Sea: l’ennesima generica fragranza acquatica blu per l’estate, con vibes simili a quelle di Invictus.
Conclusioni
Come avrete capito, il mondo dei profumi di Zara è un po’ un hit & miss. Ossia, c’è molta variabilità: ogni volta che vi dirigete alla cassa potreste essere in procinto di fare un eccellente acquisto, così come di prendere un granchio.
Se da un lato le potenzialità di questa casa sono molto buone, dall’altro la confusione che regna sovrana in questo anarchico catalogo di profumi rende l’esperienza di acquisto un po’ un incubo.
Non capisco le ragioni di questa strategia commerciale (sempre che sia voluta, e non banalmente frutto di incapacità), e mi viene da pensare che tutto questo sia solo un grande studio di marketing, in cui Zara cerca di capire quali nomi\colori\bottiglie\suggestioni attirano più vendite, proponendo profumi fondamentalmente uguali (alle volte proprio identici, altre con differenze minime) con packaging sempre diversi.
Non credo che Zara si rivolga ai veri appassionati di profumi, quanto piuttosto ad un’utenza più casual… persone che provano qualcosa “a tempo perso”, quando si ritrovano in negozio per comprare abiti e vestiti (i veri prodotti di punta del marchio) e hanno 5 minuti da perdere mentre si libera una cassa…
O magari è il contrario: attira gli appassionati di profumi in negozio facendo volontariamente confusione con nomenclature e packaging, sperando che poi diventino clienti anche sul lato abbigliamento.
Non so, sono solo ipotesi più o meno fantasiose… resta il fatto che per un appassionato di profumi un catalogo del genere è inspiegabile, disturba, crea confusione, e questa totale transitorietà delle fragranze (che potrebbero sparire o venire riformulate da un giorno all’altro) non aiuta una persona davvero interessata a farsi un’idea di un profumo o ad affezionarsi ad esso.
Ciononostante, alcune offerte del marchio sono molto interessanti, soprattutto per gli uomini, e se passando in un negozio trovo qualcosa di nuovo, lo provo sempre volentieri: ogni tanto acquisto un prodotto, e posso permettermi di farlo a cuor leggero dati i costi irrisori.
Giudizio in breve: 7+, senza infamia e senza lode.