“Viking, una fragranza che imbottiglia l’indomito spirito d’esplorazione dell’uomo moderno […].
Un simbolo di viaggio ed innegabile perseveranza […] che rappresenta la sfrenata determinazione alla conquista”.
Amo le descrizioni ufficiali dei profumi! Quelle fornite dalle case stesse, dico… perchè nella maggior parte dei casi è spassoso constatare quanto non c’entrino assolutamente niente col profumo in se’, e quanto siano esclusivamente una trovata di marketing buttata lì a caso.
In altre occasioni, però, ammetto che danno un’interessante e sensata chiave di lettura della fragranza, e Creed in tal senso ci ha abituati sia all’uno che all’altro tipo.
Anche stavolta, le premesse (scritte) sono estremamente ambiziose… andiamo a vedere se il risultato olfattivo si rivelerà adeguato!
Sommario
Packaging e presentazione
La bottiglia segue il classico stile dei profumi Creed. Il colore scelto è il rosso: un colore di energia, passione, audacia e potere, in linea con le ambizioni viste nell’introduzione.
Carino il particolare dello specchio sul fronte della bottiglia e della scatola di cartone, una novità rispetto a qualsiasi altra produzione Creed.
Come potete notare, sullo specchio è presente il disegno del Drakkar, la tipica nave Vichinga con la quale questo popolo conquistava, esplorava e spargeva terrore nei mari del nord.
Formulazione e sapore
Se dovessi descrivere Viking in una frase, direi: “la lussuosa fragranza di un barbiere di lusso negli anni ’30“.
Se avessi solo 4 parole a disposizione: “pepe e menta piccante“.
Al primo spruzzo di Viking verrete subito inondati da un’insolente quantità di menta speziata e pepe, dal sapore appuntito e bruciante ma al contempo fresco.
Proprio come il dopobarba che brucia sulla pelle, ma lascia una freschezza immensa dopo qualche secondo.
Ecco, questo è Viking, dall’apertura al drydown.
Ok, ci sono anche sentori di bergamotto e limone in apertura, nonchè una base di sandalo e lavanda… ma tutte queste note sono secondarie rispetto ai due grandi già citati protagonisti.
Il sapore è old-school, elegante, raffinato, di classe, prettamente maschile.
Quando sento il profumo di Viking, mi immagino un uomo potente, in giacca e cravatta a Wall Street negli anni ’40, appena uscito dal barbiere più richiesto ed esclusivo di tutta la città.
L’uomo in questione può permettersi di andarci tutti i giorni, pagare 100$ ogni mattina solo per uscirne perfettamente curato, con la barba rasata al millimetro: per lui sono pochi spicci, tutto sommato.
Questa scena incarna un po’ tutti i lati del carattere di Viking che sovvengono al mio naso: il carattere old-school, quello pulito e curato, quello elegante e di classe, quello da dopobarba di lusso, nonchè quello estremamente virile.
Certo il paragone con i marinai Vichinghi proprio non riesco a coglierlo: non ci sono note acquatiche a rappresentare il mare, o note legnose a rappresentare le barche. E non c’è quella mascolinità rude tipica del classico vichingo barbuto… anzi! Come dicevo, è una fragranza che mi dà gusto indossare dopo una rasatura perfetta, col viso fresco e pulito… non propriamente il ritratto dei vichinghi nell’immaginario comune.
C’è da dire però che, se voliamo un po’ con la fantasia, il nostro CEO in giacca e cravatta che esce dal barbiere pronto per andare a conquistare Wall Street, è a suo modo un conquistatore carismatico, un coraggioso, un intrepido sicuro di se’… solo non conquista a suon di razzie con l’accetta, quanto a suon di affari.
Vabè, la smetto di divagare in piccolezze e divertimenti concettuali di poco conto…
Purtroppo o per fortuna, la bontà di una fragranza non dipende da quanto azzeccata sia la descrizione che ne fa la casa produttrice: questo è solo un gioco che mi diverto a fare in alcune recensioni, per cercare di spiegare un concetto astratto come un profumo.
Sappiate che siete liberi di ignorarlo completamente nel valutare il profumo in questione (anzi, è così che vi consiglio di fare).
Versatilità: stagionalità, target e contesto
Molti associano questa fragranza a uomini over 30 dato il carattere squisitamente old-school.
Per quanto sia d’accordo nel dire che un quarantenne ben vestito, ricco, potente, con un ruolo di spicco in una grande azienda sia un target perfetto per questo tipo di fragranza, non vedo come non possa essere portata alla grande anche da un ragazzo sui 20 anni.
Perchè se il CEO quarantenne si sposa perfettamente con il carattere più elegante e di classe della fragranza, il ventenne sbarbato incarna perfettamente il feeling di freschezza da dopobarba di cui vi parlavo.
Creed Viking è una delle fragranze più versatili che abbia mai sentito in vita mia: seriamente, non esiste una sola occasione in cui sia inadatto.
Va bene per l’estate perchè è fresco, ma va bene anche per l’inverno perchè non è quella freschezza acquatica o agrumata che fa pensare soltanto a sole, spiaggia e mare… ha un’eleganza ed una raffinatezza di fondo che sono semplicemente troppo ben congegnate per non essere apprezzabili anche nei mesi più freddi.
Va bene per andare in ufficio di giorno perchè non è inopportuno o troppo “acchiappone“, ma allo stesso tempo è un’arma di seduzione per la sera perchè sprigiona mascolinità da tutti i pori.
Va bene per quando siete in giacca e cravatta, ma è anche abbastanza sportivo da abbinarsi ad una t-shirt, purchè l’eleganza l’abbiate dentro di voi, nei vostri modi di fare e di essere.
Se siete curati (ok che ho detto che non bisogna per forza stare in giacca e cravatta, ma barba incolta di 10 giorni, capelli arruffati e vestiti trasandati non stanno bene con questo profumo), carismatici e sicuri di voi stessi, Viking si sposerà alla perfezione con la vostra persona.
In ogni stagione, ad ogni ora, per ciascuna situazione.
Sicurezza e complimenti
La fragranza è estremamente sicura.
L’apertura può essere un po’ troppo spigolosa per alcuni, specialmente se dopo 1 o 2 minuti portate il naso molto vicino al punto in cui vi siete spruzzati il profumo… tuttavia è un problema di poco conto, e vi spiego perchè.
Questa fragranza ha un comportamento curioso: trovo che cambi molto a seconda che ne sentiate la scia (che è divina) o che la sentiate portando il naso a contatto con la parte di pelle su cui l’avete spruzzata (dove può effettivamente rivelarsi troppo forte).
Si tratta di un non-problema: immagino che di solito la gente non vi si attacchi ai polsi per odorarvi, ma piuttosto senta il vostro odore da una distanza di almeno 5-6 cm… distanza alla quale la fragranza inizia già a dare il meglio di se’.
E se proprio la situazione dovesse farsi “intima”, non temete: dopo 15 minuti anche a distanza iper-ravvicinata il sapore è più morbido e mansueto.
Quindi, se acquistate Viking, ve lo spruzzate sul braccio e 30 secondi dopo andate ad annusarlo da vicino, il risultato potrebbe farvi pensare che abbiate commesso un errore ad acquistarlo. Provate a spruzzarlo sulla maglietta o sul petto per goderne soltanto della scia: andrà molto meglio.
Creed Viking: opinioni in rete
“Viking è il [nostro] primo profumo da uomo di rilievo dall’introduzione del best-seller Aventus nel 2010“, aveva dichiarato la stessa Creed.
E, ovviamente, il termometro dell’hype aveva fatto registrare valori altissimi… come sarebbe potuto essere altrimenti, d’altronde?
Logica conseguenza di ciò è stata l’introduzione sul mercato a prezzi a dir poco esagerati… fino a 500$ per 100mL: una follia!
Le opinioni negative sulla rete hanno iniziato a piovere come funghi, dato che per quanto potesse essere buona la fragranza, il costo era davvero poco ragionevole, anche alla luce del fatto che si trattava di un profumo non voglio dire “generico” (sarebbe riduttivo ed inappropriato) ma di certo non rivoluzionario.
Anche io la prima volta che l’ho provato, mi son detto: “ok buonissimo, ma perchè mai dovrei spendere 200€ per un dopobarba?”
Poi, dopo che quei 5 spruzzi mi hanno accompagnato per tutta la giornata, trasmettendomi un senso di freschezza, sicurezza in me stesso ed eleganza, ho capito che ne dovevo acquistare una bottiglia intera… non appena i prezzi si sarebbero abbassati.
E così ho fatto, 2 anni dopo.
Prezzo e dove acquistare
Oggi,
Auto Amazon Links: Nessun prodotto trovato. http_request_failed: Non è stato fornito un URL valido. URL: https://ws-eu.amazon-adsystem.com/widgets/q?SearchIndex=All&multipageStart=0&multipageCount=20&Operation=GetResults&Keywords=B077KW2L9T&InstanceId=0&TemplateId=MobileSearchResults&ServiceVersion=20070822&MarketPlace=IT Cache: AAL_3941475c4e7f5ff89467b5b3dee7e02a
Se pianificate di farne largo uso, vi conviene ovviamente optare per il formato grande da 100mL, che Notino vende a 280€.
Conclusioni
Viking è a mio avviso il miglior signature scent che si possa immaginare, questioni economiche a parte.
E’ versatile come non mai, è sicuro, piace a tutti e riceve numerosi complimenti… nonostante questa vocazione mass-pleasing però, guai a dire che si tratti di una fragranza generica o peggio ancora banale: Viking ha carattere e profondità da vendere!
Trattandosi di un profumo di nicchia, non ha la diffusione che può avere – ad esempio – un Dior Sauvage, quindi non rischiate di avere lo stesso profumo dell’ex della ragazza che avete puntato o del vostro collega d’ufficio.
Il costo è ovviamente un punto a sfavore, ma questo fa parte del gioco di chi vuole entrare nel magico mondo spendaccione dei profumi di nicchia.
Ciao Simone,
seguo ormai con passione tuti i tuoi video ed anche le recensioni scritte.
Sai trasmettere una passione che ti lascia quasi percepire la fragranza senza mai averla provata. Non mi sono mai appassionato ai profumi, ma devo dire che sto compilando una lista corposa delle fragranza da provare.
Ad Aventus si avvicina afnan supremacy silver,
Ad Irish Tweed somiglia Armaf Tres Nuit,
Per Viking c’è qualcosa che consiglieresti?
Grazie ancora
K
Ciao Karim, purtroppo no, ho cercato a lungo un valido dupe di Viking ma senza successo. C’è l’olio di Perfume Parlour che si avvicina abbastanza, ma non abbastanza da consigliarlo senza riserve.
Grazie Simone,
avevo intuito, e proprio ieri sera mi ero letto il tuo articolo sugli attar.
Interessante come sempre.
Lo andrò a provare in negozio e magari farò una pazzia 🙂