Nel 2017, quasi ognuno di noi ha un buon motivo per desiderare un sito web. Quello che non tutti hanno è, però, è un budget considerevole per affidare questo incarico ad un professionista di comprovata abilità. Come fare allora?
In questo articolo andremo a dare un’occhiata alle diverse possibilità a nostra disposizione, fino ad esaminare più nel dettaglio la soluzione che reputo migliore in assoluto: fare tutto “in casa” utilizzando WordPress.
Perchè no, non è così difficile come si possa pensare.Una cosa che probabilmente non vi ha mai detto nessuno, è che molti dei siti da 2000-3000€ che vengono venduti da rinomate Web Agency altro non sono che installazioni di WordPress su cui viene montato un tema premium da 50€, personalizzato poi nel giro di 1-2 giornate lavorative.
Potete verificarlo prendendo 3-4 siti a caso da un portfolio a caso, cercando il nome del tema nel codice sorgente, e confrontando il sito in questione con le demo del tema stesso… i risultati potrebbero essere impressionanti.
D’altronde, è comprensibile.
Chi si rivolge a loro non ha idea di cosa sia un sito, e non si accorgerà mai di questo piccolo “trucco”, aprendo le porte a guadagni importanti davvero facili.
Se siete disposti ad ottenere risultati uguali o leggermente peggiori a costi nettamente inferiori, continuate a leggere per vedere come fare.
Ma prima, per completezza, esaminiamo tutte le possibilità a nostra disposizione.
Affidare il sito ad un freelancer
I più pigri possono comunque rivolgersi ad un freelancer, che fornirà loro un sito pronto “chiavi in mano”, utilizzando un mercato online tipo Upwork o Guru.
Dovrete postare un annuncio di lavoro, solitamente in inglese, al quale persone da tutto il mondo potranno candidarsi.
Riceverete offerte per ogni tipo di tasca, ivi incluse le candidature di programmatori (perlopiù indiani od esteuropei) a prezzi stracciati. Chiaramente le differenze nella qualità del lavoro finale rispecchieranno l’impegno economico, ma con poche centinaia di euro potete ottenere dei prodotti finiti di tutto rispetto, anche se non molto personalizzati.
Nel 99.9% dei casi, questi siti verranno realizzati sfruttando una tradizionale installazione di WordPress ed un tema premium a pagamento: esattamente la stessa soluzione di cui vi parleremo poco più sotto nel paragrafo dedicato al fai-da-te.
Alcuni siti che offrono servizi del genere sono Upwork, Guru, Freelancer.com.
Vantaggi | Fattore | Svantaggi |
---|---|---|
Potreste trovare un buon lavoro a basso prezzo... | Qualità | ... così come un pessimo lavoro ad alto prezzo |
A partire da pochissime centinaia d'euro | Costi | Fino a svariate migliaia |
Avrete un sito chiavi in mano. | Semplicità | N.D. |
Purchè il budget sia sufficiente, potete realizzare ogni cosa di cui avete bisogno | Originalità | Con budget inferiori a 1000€, non aspettatevi grandi personalizzazioni |
Utilizzare un “site-builder” online
La “soluzione di mezzo”, un buon compromesso fra facilità d’uso, tempi e costi.
Esistono molteplici “generatori di siti” dove, tramite una comoda interfaccia, potrete personalizzare le vostre pagine partendo da una serie di modelli preimpostati.
Queste piattaforme offrono solitamente diversi pacchetti: da quello base (spesso gratuito) pensato per chi ha esigenze davvero minime, a quelli più avanzati, dove a fronte di un corrispettivo mensile avrete accesso ad una maggiore quantità di opzioni e possibilità.
Alcuni siti che offrono servizi del genere sono Wix, Aruba, 1and1, Paginegialle.
Vantaggi | Fattore | Svantaggi |
---|---|---|
I modelli preimpostati consentono di ottenere look professionali e gradevoli. | Qualità | Il vostro sito avrà un sapore di "già visto" |
Nessun ingente investimento iniziale; spesso vi è la possibilità di fare tutto gratuitamente. | Costi | Per un sito di successo avrete bisogno di piani a pagamento, più costosi sul lungo termine. |
Non dovrete scrivere una riga di codice, e sarete a vostro agio anche se l'informatica non è propriamente il vostro forte. | Semplicità | Si tratta pur sempre di un lavoro che dovrete svolgere voi, e non di una soluzione "chiavi in mano". |
Potrete personalizzare testi e immagini, e qualche elemento di interfaccia. | Originalità | Personalizzazione scarsa e vincolata ai modelli pre-impostati disponibili. Se avete delle idee particolari e originali, potreste dovervi rinunciare |
WordPress fai-da-te: fare un sito non è così pauroso!
Nei primi anni 2000 fare un sito decente richiedeva una certa competenza. Nel 2017, ci sono molte risorse (spesso gratuite) che rendono questo lavoro di una semplicità disarmante rispetto al passato.
Chiaramente per raggiungere l’eccellenza o per ottenere funzionalità particolarmente avanzate sono richiesti anni e anni di studio ed esperienza, ma i classici siti vetrina, biglietti da visita, blog personali… sono davvero alla portata di tutti!
Iniziamo con la nostra (ormai consueta) tabella riepilogativa:
Vantaggi | Fattore | Svantaggi |
---|---|---|
Con il giusto impegno, potete ottenere risultati strabilianti... | Qualità | ... ma fino a quando non avrete imparato, la differenza con un professionista sarà tangibile |
Solo il vostro tempo | Costi | N.D. |
Modelli preimpostati (opzionali) da seguire per ottenere subito e facilmente dei risultati di alto livello. | Semplicità | Prima o poi, arriverà il momento di scrivere o quantomeno modificare linee di codice. Preparatevi a mettervi in gioco e "sporcarvi le mani". |
Non vi è (quasi) limite alla fantasia, e mano a mano che prenderete dimestichezza con il software, vi si sbloccheranno infinite possibilità. | Originalità | Le vostre idee, almeno all'inizio, saranno limitate dalle vostre competenze in materia |
Proprio quest’ultimo punto relativo all’originalità è quello forse più interessante. Il tempo che passerete dietro al sito sarà non solo lavoro o piacere (a seconda dei motivi che vi spingono a curare la vostra presenza sul web), ma anche e soprattutto studio.
Studio che potrà esservi utile in infinite occasioni in futuro, professionali e non; studio che vi aprirà sempre più possibilità di realizzare esattamente ciò che volete voi come lo volete voi.
Lo stesso non lo potrete dire per il tempo speso ad imparare l’interfaccia di Wix o a cercare il freelancer col miglior rapporto qualità prezzo.
Se siete convinti di questa scelta, iniziamo ad entrare nel vivo.
Spazio web, dominio, installazione
Il primo passo sarà quello di acquistare uno spazio web economico, o prenderne uno gratuito. Potete usare un servizio a pagamento come quello di TopHost (pacchetto TopWeb al momento costa 10€ \ anno), che vi consentirà di registrare anche il vostro dominio tipo www.example.com, o uno gratuito, come Altervista.
E’ necessario che lo spazio web supporti il PHP (linguaggio di programmazione di WordPress) ed offra un database MySql.
Dopodichè, andando su wordpress.org, potrete scaricare l’ultima versione (anche in Italiano) del software, ed installarlo seguendo le istruzioni.
Tema free o a pagamento?
Se non siete degli esperti, il consiglio è quello di utilizzare un tema già pronto, piuttosto che partire da zero. Non solo per questioni di tempo, ma anche perchè così facendo eviterete di commettere errori grossolani avendo una base collaudata come fondamenta.
Esistono molti temi gratuiti validi che potete utilizzare.
Con un piccolo investimento (15-60€) però, vi si spalancheranno le porte del mondo dei temi per wordpress premium.
Questi offrono un rapporto prezzo \ risultati davvero favorevole, e dando un’occhiata alle loro demo potrete rendervi conto delle molteplici possibilità che vi offrono senza dover scrivere una sola linea di codice.
Vi sono temi specifici per chi vuole un sito “corporate” ultraprofessionale, per chi vuole un biglietto da visita online, un blog personale, un magazine, etc…
Sceglietene uno affine al vostro progetto, per avere non solo un look&feel gradevole, ma anche una struttura delle informazioni coerente con le convenzioni non scritte del vostro settore.
In altre parole, per consentire ai vostri utenti di sentirsi a casa e trovare subito ciò di cui hanno bisogno.
Suggerimenti: Temi WordPress Gratuiti, ThemeForest.
Houston abbiamo un problema!
C’è solo una cosa più importante del saper fare cose: ossia saper chiedere aiuto quando non si sanno fare cose.
Nella vostra carriera di webmaster in erba capiterà spesso di imbattervi in problemi e grattacapi di ogni sorta.
In questi casi, non disperate.
Per prima cosa, imparate a cercare aiuto su Google e sulle pagine di documentazione del software \ tema \ plugin problematico.
Dopo, e solo dopo aver tentato di risolvere il problema da voi, provate a chiedere aiuto nelle community dedicate.
Uno dei vantaggi di WordPress è infatti la sua larga diffusione, che si traduce in ampie community in grado di aiutare i novellini.
Attenzione: gli altri utenti non stanno lì per farvi trovare la pappa pronta… usate una community per ricevere consigli su un problema specifico, non pensate di poterne abusare per far fare a qualcun altro il lavoro vostro.
Suggerimenti: Stack Overflow, Documentazione WordPress