Già da qualche anno la crescente attenzione al corpo e al benessere ha condotto ad un moltiplicarsi di prodotti, di vario genere, che promettono miracoli in poco tempo. E, soprattutto, senza sforzo. Il panorama è molto ampio: fanghi che fanno sparire la cellulite, bevande sostitutive dei pasti, integratori come fossero caramelle, pasticche che consentono anche agli studenti più svogliati di trovare la concentrazione.
Ora, razionalmente sappiamo tutti che serve una sola cosa per stare bene: avere uno stile di vita sano ed equilibrato. Certo, ciò comporta sacrifici non da poco, curare l’alimentazione, fare regolare attività fisica, limitare vizi dannosi come il fumo e molto altro ancora. Entrano proprio qui in gioco le tante aziende che si occupano a vario titolo di wellness: non dovrai fare alcuna rinuncia, basteranno i loro prodotti a realizzare i tuoi sogni! Fanno leva, insomma, su quella insita pigrizia e ricerca del piacere che, in varia misura, contraddistingue ciascuno di noi.
Parallelamente a questo fiorire di prodotti e aziende pressoché dal nulla, sono però iniziate a salta fuori anche le prime lamentele, e addirittura denunce per truffa. Il problema non riguarda solo l’efficacia di un frullato ad alto contenuto proteico, ma anche il meccanismo di funzionamento di queste società, che si basa sul marketing piramidale. Un doppio binario insomma, che interessa clienti e venditori allo stesso tempo. O meglio, come vedremo a breve spesso i clienti sono gli stessi venditori.
Prima di analizzare le inchieste più “calde” che hanno coinvolto famosissimi gruppi operanti anche in Italia, vediamo subito come proteggersi dal sistema multilivello (MML) o piramidale (in quest’ultimo caso l’acquisto dei beni è periodicamente obbligatorio, mentre nel MML no), dal momento che molto spesso le società-scam sono basate proprio su questo modello. Continua la lettura di Prodotti benessere: sono una truffa o funzionano davvero?